4000 A.C. - Gli Egiziani utilizzano l'argento per proteggere l'acqua nelle cisterne per ridurre le malattie causate da acqua contaminata.
1200 A.C. - I Fenici utilizzano contenitori rivestiti in argento durante i lunghi viaggi in mare per conservare la purezza dell'acqua.
78 D.C. - Plinio il Vecchio descrive le proprietà dell'argento per rimarginare le ferite.
700 - Gli Imperatori Cinesi utilizzano utensili in argento per prevenire la trasmissione di malattie.
1000 - Il Vaticano decreta che i calici per la comunione devono essere fatti in argento per ridurre la diffusione di malattie tra fedeli e preti.
1850 - I Pionieri mettono monete d'argento nei contenitori dell'acqua ed del latte per prevenire la crescita di batteri e alghe.
1881 - Cari Crede, medico tedesco per primo utilizza gocce di nitrato di argento negli occhi dei neonati per prevenire pericolose infezioni agli occhi.
1893 - Karl Wilhelm Von Nagel, botanico Svizzero, pubblica una ricerca dove si dimostrano le propietà antibatteriche dell'argento.
1900 - Numerosi prodotti medici a base di argento appaiono sul mercato, compresi antibiotici a base di argento.
1960 - La NASA usa l'argento per purificare l'acqua nelle navicelle spaziali.
1970 - L'argento viene comunemente utilizzato come ingrediente nei trattamenti di ferite e ustioni.
Per avere una chiara visione della situazione che riguarda l'AC non si può prescindere dall'aspetto legale ed economico, tra di loro interconnessi. Le proprietà dell'Argento erano note anche ai Sumeri. L'Argento, in Alchimia, è stato sempre tenuto in grandissima considerazione Alla fine del 1800 fu riprodotto nella sua forma colloidale, così come la conosciamo adesso. Fino agli anni 40' (nascita degli antibiotici di sintesi) l'AC aveva una precisa regolamentazione ed era usato ampiamente in molte strutture pubbliche, con notevole efficacia ed enormi potenzialità di crescita, essendo il suo sviluppo solo agli albori. Poi, il buio fino alla fine degli anni 70', quando R. O.Becker lo riscoprì e trovò una stretta connessione con le cellule staminali. Dalla metà degli anni 90', l'AC acquista ancora più importanza, nella sua forma nano colloidale, anche per la medicina allopatica a causa del fenomeno sempre più crescente della resistenza di organismi patogeni agli antibiotici ( ad es. MRSA, Pseudomonas Aeruginosa )
L'AC NON PUO' ESSERE BREVETTATO.
E' interessante notare, come ad un crescente aumento nell'interesse del suo utilizzo sia corrisposta una "declassificazione normativa" senza alcuna giustificazione o prova scientifica. Nella fattispecie, si è passati a considerarlo, agli inizi, un farmaco ben regolamentato, ad un'integratore alimentare ed infine ad un "Biocida". Le differenze legislative e, quindi, applicative nelle 3 diverse configurazioni sono enormi.
"Biocida" è un termine talmente ampio da includere sostanze altamente tossiche per l'organismo umano (Pesticidi). La regolamentazione dei biocidi, non prevede l'utilizzo dell'AC in tante applicazioni che si sono dimostrate efficaci, incutendo timore a chi voglia avvicinarsi ad esso .
Una definizione di “biocidi” è riportata nell’art. 3 del Regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio :
-qualsiasi sostanza o miscela nella forma in cui è fornita all’utilizzatore, costituita da, contenenti o capaci di generare uno o più principi attivi, allo scopo di distruggere, eliminare e rendere innocuo, impedire l’azione o esercitare altro effetto di controllo su qualsiasi organismo nocivo, con qualsiasi mezzo diverso dalla mera azione fisica o meccanica,
-Un articolo che abbia una funzione primaria biocida è considerato biocida.
A voi le considerazioni! Ma le industrie farmaceutiche, come potrebbero conciliare la necessità di utilizzarlo nei loro preparati brevettabili con quella di non farlo utilizzare nella "forma colloidale pura", più economica e non brevettabile?
Disinformando!
L'attività di Debunkerizzazione o disinformazione può essere applicata in diversi modi, non solo screditando apertamente un prodotto (per di più se questo è efficace come l'AC ), ma anche permettendo a chiunque di produrlo e commercializzarlo senza specifiche tecniche fondamentali, imputandogli possibili effetti collaterali come l'Argiria ( a tale proposito: fatevi fornire, da chi sostiene ciò, prove di persone che, negli ultimi 100 anni, sono state colpite da Argiria assumendo AC propriamente preparato e certificato. Non esistono!)
DICHIARAZIONE FDA (FOOD AND DRUG ADMINISTRATION)
Uso interno (non approvato dalla Federal and Drug Administration americana)
L’Ente Americano per il controllo dei farmaci FDA stabilisce con una direttiva del 16 settembre 1999 che “tutti i prodotti contenenti argento informa ionica/colloidale o sali d’argento per uso interno o esterno non vengono riconosciuti come sicuri o efficaci. Ogni affermazione circa l’efficacia di questi preparati che vengono commercializzati elencando le numerose proprietà su malattie spesso molto serie, non viene riconosciuta dalla FDA.
L’ENTE NON È A CONOSCENZA DI NESSUNA PROVA SCIENTIFICA CHE POSSA
CONFERMARE TALI AFFERMAZIONI.” QUESTO SIGNIFICA CHE NON SONO MAI STATI FORNITI SUFFICIENTI PROTOCOLLI DI RICERCA SULL’USO DELL’ARGENTO COLLOIDALE E QUINDI L’FDA NON PUÒ PRENDERE UNA POSIZIONE CIRCA IL SUO USO.
Per fare le ricerche necessarie per ricevere l’approvazione della FDA sono necessari milioni di dollari di investimento ma, poiché NON È POSSIBILE
BREVETTARE L’ARGENTO COLLOIDALE in quanto NON SAREBBE FONTE DI PROFITTO PER NESSUNA CASA FARMACEUTICA,
nessun gruppo di ricercatori si prenderà mai la briga di investire ingenti somme per
effettuare i protocolli di studio necessari all’approvazione.
Inoltre, tali protocolli non variano tanto nella sostanza rispetto a quelli esistenti quanto nella forma (estremamente costosa) in cui vengono effettuati.
Links & Referenze
EVIDEON DAILY Ltd
[email protected]